Al Tc Pordenone sogni e realtà si fondono per il Foro Italico
Le coppie finaliste del doppio di IV^
E' ancora l'intraprendente circolo friulano ad organizzare le Prequalificazioni Internazionali Bnl d'Italia 2025, prove selettive che spianano la strada verso l'apoteosi del Foro Italico. Il ricorrente appuntamento richiama una moltitudine giocatori di ogni livello, ma soprattutto permette alle racchette locali di terza e seconda categoria di confrontarsi con avversari dallo status superiore, senza dover puntare il navigatore oltre i confortevoli, ma ridotti confini regionali.
Martina Meola vincitrice di IV ^ Femminile
Otto titoli vengono assegnati e con essi viaggia la florida dotazione del monte premi dello speciale torneo che prevede ritorni economici per un gruppo allargato di concorrenti. E' così che sotto l'egida della direzione del circolo e degli ufficiali di gara si schierano ai blocchi di partenza ben 320 aspiranti. Compito gravoso per i cinque campi indoor del circolo, ma difficoltà subito imballata con il tangibile conforto dei circoli amici dell'Euro Sporting Cordenons, del Tc Brugnera, della Sporting Porcia e del Linus Porcia.
Subito in scena le gare di doppio di IV categoria che vedono nel femminile due raggruppamenti provinciali: al duo triestino Marcolin/Zacchigna si contrappone la coppia goriziana Garofolo/Vetrih. Dopo aspra battaglia sono le isontine ad esultare, ma solo al termine di uno scontro prolungato convalidato dal punteggio di 4-6 6-4 10-7.
Sul versante maschile usuali valigie per il viaggio verso la Capitale, visto che emerge per la terza volta di seguito il tandem giuliano composto da Maurizio Viezzoli e Tiziano Padoan, vittoria ottenuta per 6-1 6-4 a spese dei concittadini Davide Graniero e Massimo Medelin.
Nel singolare femmnile di IV categoria bella prestazione della triestina over 40 del Tennis Gaja, Martina Meola. Il tennis vario ed incisivo attuato dalla istruttrice giuliana non dà scampo alla volenterosa goriziana Gaia Furlan del Tennis Sant'Elia, superata per 6-1 6-3.
Andrea Tracanelli e Nicola Seibessi finalisti di IV^
Tra i maschi della stessa categoria il mobile ronchese Nicola Seibessi, portacolori del Tc Borgo Lauro non traballa davanti alle pungolate di Andrea Tracanelli, ma risponde con colpi affilati e tempistiche discese a rete. E' quanto basta per incartare il piacevole confronto per 6-2 6-3.
Conclusioni dei classificati 3.1. In campo maschile detta legge l'ispirato Jacopo Poles del Tc Brugnera, racchetta capace di fare il vuoto nei tre match del tabellone, assegnando anche al bellunese Filippo Viscusi del Tc Pedavena, suo l'ultimo avversario, un sonoro 6-1 6-1. Va però ricordato che nel curriculum tennistico di Poles brilla una classifica da 2.5 ottenuta nel pieno agonismo di quattro anni fa.
Bottosso Anna Lou e Vanessa Gruarin finaliste di III^
Tra le gonnelle sempre nella categoria 3.1, affermazione per 6-4 6-1 della 16enne canevese Anna Lou Bottosso a spese della dinamica Vanessa Gruarin, 18enne in forza al Tc Portogruaro, già in possesso di diversi allori di categoria. La giovane del Tc Caneva conferma la nuova classifica da 2.8 in virtù di una gara attenta, caratterizzata da buone prime di servizio con traiettorie profonde ed angolate. Stoccate opportune che le consentono di coprire bene il campo in carenza di una mobilità superiore.
Nel primo pomeriggio la giornata dei verdetti viene interrotta prima dell'inizio delle finali Open per la morte improvvisa del Santo Padre. Il lutto impone lo spostamento delle due finali al giorno dopo.
L'ultimo atto in rosa vede la padovana 2.3 Gloria Ceschi, prima del seeding, superare il turno di semifinale polverizzando (6-1 6-1) le difese della nuorese Marcella Dessolis, mentre la trentina 2.4 Elisa Visentin, nel turno dei quarti castiga alla distanza (5-7 7-5 6-0) Federica Rita Arcidiacono, 2.3 lombarda accreditata come numero due della lista.
Finale Open. Elisa Visentin, l'arbitro di sedia Leonardo Sabot, Gloria Ceschi
La Visentin, come le succede nella giornate in particolare stato di grazia, unisce estrema coordinazione nell'esecuzione di profondi ed angolati back, alterna precise chiusure in lungo linea dopo essersi aperta il campo, si avvale di piumati drop shot che riesce a ben dissimulare. Una danza elegante e maestosa che la tenace Ceschi riesce un po' a contenere nel secondo tempo, ma che vede la Visentin aggredire imperterrita lo score e conquistare il primato per 6-0 6-3. Nel tabellone finale da evidenziare, tra le racchette regionali, la pugnace semifinale giocata da Aurora Corvi, 2.4 del Tennis Club Triestino, in training sui campi di casa dopo l'esperienza in quel di Crema.
Nel match culminante dei maschi va in onda un braccio di ferro che vale proprio tale definizione. Non solo per il punteggio di 4-6 6-4 6-3 a favore del 2.1 Samuele Pieri, ma per l'instancabile “garra” propinata dal 2.2 avversario Pietro Romeo Scomparin, capace di mantenere in bilico il risultato fino agli ultimi scambi. In precedenza la salita verso il proscenio non aveva creato patemi al primo del tabellone il toscano Pieri, imitato dal 2.2 veneto Scomparin che con la sua implacabile avanzata sistemava in due set tutti gli antagonisti, incluso il numero due del seeding il 2.2 romano Niccolò Catini.
Finale Open Maschile. Il giudice di gara Giuliano Boggiali, Pietro Scomparin, Samuele Pieri, il giudice di sedia Adriano Biasiolo
Parte bene il 24enne in forza al Tennis Rovereto, sviluppando soprattutto incrociati dagli angoli acuti, elevando il ritmo e mantenendo una buona tenuta dal fondo, soluzioni che impediscono al rivale di azionare il potente dritto e che valgono a Scomparin il primo parziale per 6-4. Rinviene Pieri di temperamento e fisico, alzando la veemenza dei colpi come normalmente applica nei tornei Itf che frequenta in alternativa agli Open. Con personalità ribalta esattamente il punteggio del set smarrito e riparte caricato nel tempo decisivo. Sostenuto da buone prime di servizio, colpi angolati precisi, spreme mobilità per inseguire ogni giocata dell'avversario, salendo fino al 5 a 3. Il suo castello tattico non basta per l'irriducibile valdagnese Scomparin che nell'ondeggiare del nono gioco rasenta di pochissimo il prolungamento della sfida. Così è una spallata decisiva quella che il toscano Pieri riesce ad assestare, tale da sfondare l'ultima resistenza per 6-3.
Le Prequalificazioni pordenonesi del 2025 risentono del lutto proclamato dal mondo sportivo per la mancanza dell'ultimo atto, ormai attesa e impareggiabile consuetudine. E' infatti assente il momento indelebile e gratificante delle premiazioni, momento speciale messo in opera secondo la fantasiosa e suggestiva creazione da parte del presidente del sodalizio Andrea Lugo. Ad maiorem rei memoriam!